A Monopoli ci si aggiorna sui problemi visivi e le soluzioni legate all’utilizzo di sistemi digitali

Da domenica 15 a lunedì 16 ottobre la Puglia e, in particolare Monopoli, tornano ad essere polo di attrazione culturale e di formazione in ambito ottico optometrico. Al Porto Giardino Resort è in programma la nona edizione il Congresso Internazionale su aggiornamenti in contattologia e ottica oftalmica, realizzato da Formazione Continua in Medicina, sotto la guida scientifica di Giancarlo Montani e la segreteria organizzativa curata da Mery Veneziani.
Il tema di quest’anno è “Digital eye strain: cause, individuazione e trattamenti dei problemi visivi associati all’utilizzo di sistemi digitali”.

Un’ideale prosecuzione dell’edizione 2016, come spiega Giancarlo Montani. «Lo scorso anno abbiamo inserito nel programma il contenitore, con tutti gli strumenti a disposizione per cominciare a personalizzare i servizi verso l’utente finale. Il digitale è uno degli aspetti entrato prepotentemente nella nostra vita quotidiana, una volta si parlava solo di problemi visivi legati all’utilizzo di video terminali, oggi il tema si è allargato, non è più solo il computer ma anche lo smartphone, il tablet, ecc.».

La diffusione dei diversi dispositivi digitali riguarda ormai ognuno di noi, «è il mondo visivo che, in un certo senso, si è adattato alle nuove tecnologie – aggiunge – con tutte le problematiche visive che possono essere associate a questo nuovo modo di utilizzare la visione».

Il programma, molto ampio, vede la presenza di numerosi relatori italiani e internazionali, con uno spazio di plenaria che, quest’anno, si estende anche al lunedì mattina, prima di lasciare il posto ai workshop, in cui si passa dall’approfondimento teorico all’interazione pratica.

A supportare Montani nei due giorni di convegno, gli ottici optometristi Matteo Fagnola, Renzo Colombo, Domenico Brigida (vicepresidente Federottica Sud e Isole) e Giuseppe Sicoli (presidente Albo degli Ottici Optometristi), «con una funzione strategica: sono i moderatori – conclude Montani – che presentano e chiudono le sessioni, evidenziando i punti trattati durante la sessione, e che sono le conclusioni “da portare a casa”».

(Prima pubblicazione 14/9/2017, aggiornamento 13/10/2017)

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