Le sinergie operative al centro del Convegno multidisciplinare di Bari

Formazione

Le sinergie operative al centro del Convegno multidisciplinare di Bari

È il filo conduttore dell’8a edizione del Convegno multidisciplinare, il tradizionale appuntamento formativo, realizzato in collaborazione da Federottica Bari Bat e Clinica Oculistica dell’Università di Bari, in programma il prossimo 16 febbraio.

Ottici optometristi, medici oculisti e ortottisti si ritrovano il prossimo 16 febbraio a Bari, all’Hotel Parco dei Principi, al 8° convegno multidisciplinare dal titolo: “La prevenzione in oftalmologia: individuazione delle criticità dell’apparato visivo ed invio del paziente a visita oculistica”. L’appuntamento è frutto della rinnovata collaborazione tecnico-scientifica tra Federottica Bari Bat, presieduta da Michele Schirone, e la Clinica Oculistica dell’Università di Bari, guidata dall’oftalmologo Giovanni Alessio.

«L’apparato visivo è costituito da numerose strutture – commenta il professor Giancipoli – che cooperano sinergicamente per l’ottimizzazione della funzione visiva. Dette strutture sono di diversa origine embriologica e quindi dalle diverse caratteristiche anatomiche. Infatti, comprendono componenti del tessuto nervoso, muscolare, cutaneo, fibroso, epiteliale, ecc. La compromissione della funzionalità di una di esse si riversa spesso sull’efficienza della visione nel suo complesso potendo innescare una cascata di eventi con esiti a volte irreversibili. Da quanto premesso diventa evidente che l’individuazione tempestiva di una patologia (prevenzione secondaria) o meglio della sua insorgenza (prevenzione primaria), è fondamentale nella preservazione della vista.
La prevenzione richiede un’attività capillare da parte di tutti gli operatori e si deve avvalere, oltre che delle capacità professionali di ciascuno di essi, anche di un valido supporto organizzativo per poter raggiungere in modo efficace la maggior parte della popolazione».
Scopo del congresso, sottolinea ancora Giancipoli «è ottimizzare le sinergie operative delle diverse figure professionali e sensibilizzare non solo la popolazione, ma anche gli amministratori sull’utilità della prevenzione».

Su questi temi e sull’importanza di un proficuo e collaborativo rapporto tra le diverse figure professionali del mondo della visione, interviene anche Francesco Sorrento, coordinatore di Federottica Puglia, che evidenzia come «la buona vista si realizza con strutture anatomiche in buona salute e funzionalmente capaci di svolgere i compiti specifici di ciascuna. E cioè: la persona vede bene se il suo apparato visivo, oltre ad essere sano, è ben funzionante, è ben compensato con occhiali o lenti a contatto, non è “impigrito”, è ben protetto dai raggi dannosi o fastidiosi. Risulta allora evidente – continua Sorrento – che chi fa prevenzione optometrica, deve anche occuparsi della buona funzionalità degli organi preposti alla visione, al fine di evitare le inefficienze, compensarle, limitarne i danni. Con questa premessa si può comprendere quanto sia opportuno addestrare anche il personale non medico a svolgere azioni di supporto divulgativo e di prima interazione con la persona, finalizzate alla capillarità e tempestività dell’offerta sanitaria sociale.

Anche gli ottici optometristi, nei propri limiti operativi, possono – conclude Sorrento – e, quindi, devono collaborare alla migliore efficacia di quest’azione: informare, divulgare e salvaguardare il benessere visivo della collettività».
I lavori del convegno sono suddivisi in due sessioni, al termine dei quali sono previsti l’assegnazione dei premi “Una vita per la vista”, alcuni interventi di comunicazione aziendale, e infine l’estrazione per un viaggio per due persone e la consegna degli attestati ai pre-iscritti.

Per approfondimenti e informazioni rivolgersi alla Segreteria Scientifica di Bari: francescosorrento@gmail.com

Per partecipare: https://goo.gl/forms/SpzxpqlPtrweTHUg1

http://www.federottica.org/leggi.php?idcontenuti=1629