Assottica 2019: respiro internazionale e grande affluenza

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Assottica 2019: respiro internazionale e grande affluenza

Si è conclusa lunedì 25 a Roma la 13ª edizione del Convegno Assottica “What’s Next – la contattologia guarda avanti”, patrocinata dal Ministero della Salute”, che con oltre 700 partecipanti ha confermato i suoi record di affluenza.

I partecipanti sono stati coinvolti in un evento di ampio respiro internazionale, dove, con uno sguardo proiettato verso il futuro del settore, è stata messa in luce la centralità del contattologo che, in un contesto di grandi cambiamenti, pone ancora una volta al cuore del dibattito il suo rapporto di alleanza con l’ametrope.

«La storia della nostra associazione si intreccia con quella del convegno a partire dalla sua prima edizione di 16 anni fa a Perugia. Si tratta di un evento importante, perché rappresenta un momento di incontro con la comunità dei contattologi, che sono il principale motore del settore – ha affermato Stefano Romandini, presidente Assottica Gruppo Contattologia –. Dietro all’applicazione delle lenti a contatto, oltre al lavoro delle aziende impegnate a immettere in commercio prodotti sempre più innovativi grazie alla ricerca scientifica, c’è soprattutto la vostra dedizione e la vostra passione nel saper scegliere per ogni potenziale portatore la correzione visiva più adatta e le lenti a contatto più idonee. Questo ha portato a definire la mission dell’associazione che consiste, da una parte nel lavorare verso l’esterno per favorire un uso diffuso, corretto e responsabile delle lenti a contatto e dall’altro per valorizzare il ruolo chiave del contattologo».

In occasione del suo intervento in plenaria il Presidente ha lanciato l’ultima iniziativa, la piattaforma digitale “Contactplace. Il luogo di incontro per il contattologo”, da poco online sul sito www.assottica.it, che fornisce una serie di strumenti per il proprio aggiornamento professionale e per la comunicazione con l’ametrope, a supporto dell’attività nel centro ottico. Un progetto che si arricchisce della partnership con il Centre for Ocular Research & Education University of Surface Waterloo (Core) per quanto riguarda la parte dedicata alla formazione scientifica.

Come novità assoluta di questa edizione, si è tenuta lunedì una session live streaming, rivolta agli studenti che ha coinvolto come esperti internazionali Lyndon Jones e Philip Morgan, moderata da Fabrizio Zeri, e dove i giovani hanno potuto interagire facendo domande sugli scenari futuri del mondo della contattologia. Un’iniziativa molto partecipata che ha visto collegati in diretta live streaming l’Istituto Irsoo di Vinci, l’Istituto B. Zaccagnini, nelle sue sedi di Bologna e Milano, e i corsi di laurea in ottica e optometria dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e dell’Università degli Studi di Firenze. Hanno invece assistito al dibattito direttamente presso la sede congressuale gli studenti della facoltà di ottica e optometria dell’Università degli studi Roma Tre.

«In un evento così focalizzato sul futuro – ha commentato il presidente Stefano Romandini – non potevamo non dedicare uno spazio importante agli studenti che con il loro impegno rappresentano un punto fermo per la crescita e lo sviluppo della contattologia italiana come eccellenza nel mondo».

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