Ammortizzatori, oneri e divieto di licenziamento: per ripartire, le esigenze di ristrutturazione vanno affrontate e l’occupazione va sostenuta con politiche attive

123/2020
Roma, 6 Agosto 2020

Con l’imminente prossimo decreto, si procederà, per quanto è fin qui emerso, alla proroga per ulteriori diciotto settimane degli ammortizzatori COVID-19. E’ una scelta importante. Tuttavia la previsione di oneri aggiuntivi a carico delle imprese per l’attivazione di questi ammortizzatori – laddove non si registrino le prescritte percentuali di riduzione del fatturato – contrasta con il permanere di un blocco dei licenziamenti, sia pure parzialmente rivisitato. E’ una contraddizione che concorre a sconsigliare proroghe del divieto di licenziamento troppo prolungate e troppo universali. Così Confcommercio in una nota sul Dl agosto.

Le imprese – continua la Confederazione – non “vogliono” licenziare, ma per ripartire devono potere procedere, laddove necessario, a ristrutturazioni organizzative e gestionali. Servono, allora, non blocchi, ma strumenti, come l’assegno di ricollocazione, che accompagnino il reinserimento dei lavoratori. Insomma, servono, ancora una volta, più politiche attive per contrastare situazioni insostenibili e crescenti rischi sociali.

https://www.confcommercio.it/-/comunicato-123-2020-ammortizzatori-oneri-e-divieto-di-licenziamento?redirect=%2Fsala-stampa%3Fp_p_id%3Dcom_liferay_asset_publisher_web_portlet_AssetPublisherPortlet_INSTANCE_5GclFAH3fs6x%26p_p_lifecycle%3D2%26p_p_state%3Dnormal%26p_p_mode%3Dview%26p_p_resource_id%3DgetRSS%26p_p_cacheability%3DcacheLevelPage