Tiopto: condivisione e collegialità  per un punto di svolta dell’ottica e optometria italiana

I lavori del Tavolo interassociativo Tiopto, e la successiva presentazione del progetto di un Registro in Optometria e Ottica, hanno prodotto notevolissimo interesse e una presenza di pubblico a Mido ben al di sopra di ogni più rosea aspettativa. La sala, gremita di pubblico oltre la sua capienza, ne è la più chiara fotografia.
Come ci aspettavamo, l’iniziativa ha prodotto reazioni da parte di terzi, che sarebbero state le benvenute se indirizzate in una giusta logica di discussione e dibattito al fine di migliorare il progetto o suggerire idee alternative e valide. Purtroppo, la sensazione è che si stia andando nella direzione di una polemica sterile della quale avremmo volentieri tutti fatto a meno.
Il progetto da noi realizzato non è e non vuole essere esclusivamente un registro di nomi, un “album delle figurine” su carta patinata. Quanto abbiamo realizzato e realizzeremo – perché tutta la progettualità è in itinere – rappresenta un punto di svolta, speriamo definitivo, per la storia dell’ottica oftalmica e dell’optometria in Italia. Lo sforzo di condivisione, la riuscita collegialità, hanno prodotto e produrranno qualcosa di mai visto in decenni di precedente vita delle nostre associazioni: l’esprimersi attraverso un’unica voce. Non comprendere ciò sarebbe gravissimo.
Proprio per questa esigenza di collegialità e condivisione, il tavolo è aperto ad altri soggetti interessati a costruire con noi un nuovo percorso rivolto al futuro. Oltre ai fondatori del Tavolo, ad oggi almeno altre due associazioni (Aioc e Fio) hanno dimostrato interesse e richiesto di farne parte. Siamo certi che ciò avverrà al più presto. Per rispondere ai dubbi emersi in questi giorni, è necessario e doveroso ribadire che il tramite associativo necessario per iscriversi al Registro non è una strategia atta ad incrementare il numero degli associati, bensì una garanzia di serietà e un modo per tutelare tutti coloro che abbiano voglia di aderirvi. Se il registro fosse, come espresso prima, un semplice “album delle figurine” o un mero elenco di nomi, il tramite associativo non avrebbe senso di esistere; proprio perché, al contrario, si tratta del risultato di un lavoro di progettualità condivisa, che non si conclude oggi ma al contrario da oggi sarà operativa, è necessario che non il singolo, bensì le Associazioni si facciano carico dell’operato in rappresentanza di quegli iscritti che proprio all’associazione di appartenenza potranno chieder conto del lavoro svolto.
Naturalmente, affinché un’associazione possa diventare parte integrante del Tavolo interassociativo occorre che abbia una seppur minima rappresentatività vera (associati che annualmente rinnovano tale richiesta) e storia, e uno statuto rispondente a requisiti di comprovata democrazia interna (certezza di partecipazione ai momenti assembleari, presenza di organi di controllo, etc.). Ciò, per chiarezza, dovrebbe avvenire a prescindere dalla partecipazione al Tavolo interassociativo e al di là del Registro, poiché solo in questo modo il professionista può essere tutelato da chi ha dovere di rappresentanza.
Partecipare, quindi, al dibattito, discutere magari anche aspramente, ma sul terreno fertile dell’implementazione del progetto, è sacrosanto. Polemizzare senza in alcun modo entrare nello specifico della materia, viceversa, non è per noi assolutamente accettabile.

Tavolo interassociativo Tiopto:
Albo degli Ottici Optometristi – Associazione Laureati in Ottica e Optometria -Assogruppi Ottica – Federottica – Società Optometrica Italiana.

http://www.federottica.org/leggi.php?idcontenuti=1514