Expo Ottica Sud 2018: la nuova collocazione piace a professionisti e aziende

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Expo Ottica Sud 2018: la nuova collocazione piace a professionisti e aziende

La quinta edizione di Expo Ottica Sud, per la prima volta alle “Ciminiere” di Catania e nel mese di novembre (10-11-12), conferma, per la fiera siciliana, il ruolo di evento clou per il mercato del sud Italia, con oltre 1700 presenze di professionisti della visione provenienti un po’ da tutta la Sicilia, dalla Calabria, da varie parti d’Italia e perfino da Malta. La nuova collocazione nel cuore della città e le nuove date, per Expo Ottica Sud, si sono rivelati cambi positivi e hanno contribuito a una ulteriore crescita della manifestazione, sempre ben curata dagli organizzatori di Asso Fiere Sicilia, guidati dal presidente di Eos Massimo Pennisi.

Gli ottici optometristi hanno apprezzato le novità, anche d’orario, che hanno permesso loro di entrare in contatto con gli oltre 70 espositori (tra imprese e marchi) e di assistere ad interessanti convegni tecnici e associativi. Da sottolineare anche la nutrita partecipazione dei più giovani, il futuro della professione, in particolare con le scuole di ottica statali di Siracusa e Palmi.  
Dopo l’apertura di sabato pomeriggio, caratterizzata dalla cerimonia di inaugurazione che ha coinvolto gli espositori, la fiera, come da consuetudine, ha dato il meglio di sé nella giornata di domenica, quando c’è stata una numerosa e qualificata partecipazione di operatori del settore, che hanno affollato i corridoi per l’intera giornata. E anche il lunedì ha registrato una buona presenza di visitatori che si sono concentrati tra stand e convegni.    

Un clima positivo che ha favorito incontri e business, come conferma Tony Rapisarda, professionista siciliano che era presente nella doppia veste di espositore, col Centro scolastico Don Bosco, e di rappresentante associativo, come presidente di Federottica Catania: «Quest’anno, ancor più delle precedenti edizioni, si è respirata l’aria della “mostra dell’ottica” – dice a Ottica Italiana – perché “Le Ciminiere” è una location adatta che permette di visitare al meglio l’esposizione. C’è stata una buona affluenza e motivata, con operatori non di passaggio, che si soffermavano negli stand. Si sentiva la voglia di stare dentro la fiera e i colleghi hanno partecipato con piacere anche ai workshop». 
Uno degli eventi più seguiti è stato la presentazione del Registro di Optometria e Ottica, a cura del tavolo interassociativo Tiopto, che ha visto l’intervento di Andrea Afragoli, presidente Federottica, di Tony Rapisarda, consigliere Aioc, di David Pietroni, presidente Ailac, e di Domenico Brigida, vicepresidente Federottica sud e isole, in qualità di moderatore. «C’è stata una bellissima partecipazione al Tiopto – prosegue Rapisarda – con tante domande e richieste di chiarimenti da parte dei colleghi. Già in molti si sono registrati e in diversi hanno manifestato l’intenzione di iscriversi al Registro». 

Federottica e Ottica Italiana erano presenti anche con proprio stand, che è stato un punto di riferimento per gli ottici optometristi, che hanno potuto incontrare in fiera le delegazioni nazionali e territoriali della Federazione presenti, a partire da quella ospitante, Federottica Catania, che ha presenziato con quasi tutto il Direttivo nell’arco dei tre giorni.
«Expo Ottica Sud è ormai un appuntamento molto atteso dagli ottici optometristi siciliani e calabresi – commenta Domenico Brigida, vicepresidente Federottica Sud e Isole – e dal punto di vista di Federottica potremo segnarlo come un buon auspicio per la nostra categoria. I temi trattati nella tavola rotonda del Tiopto, e nel successivo convegno sui Dispositivi Medici di Federottica, hanno riscosso l’interesse dei colleghi sull’importanza dell’associazionismo e dell’essere uniti in un mercato così competitivo, con difficoltà crescenti di carattere fiscale, tributario e normativo. In particolare, l’interesse sul Registro del Tiopto è relativo al fatto che finalmente si sta facendo una fotografia della situazione della nostra categoria, con tutta la sua etereogeneità nella formazione, per poter fare il punto sulle competenze acquisite negli anni, in una professione che è sempre in divenire e con la tecnologia in continuo avanzamento. Quindi, la fiera risulta molto importante – conclude Brigida – perché diventa luogo ideale per incontrarsi, scambiarsi opinioni e toccare con mano l’evoluzione ottica e optometrica».

M.L.

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