Esteso il divieto per la fattura elettronica per chi tratta dati sanitari

Normativa

Esteso il divieto per la fattura elettronica per chi tratta dati sanitari

Con l’approvazione della Camera il giorno 7 febbraio è diventato legge il D.L. 135/2018 conosciuto come “Decreto semplificazioni” contenente misure urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione.

Tra le varie disposizioni, il testo estende l’esonero dall’obbligo di fatturazione elettronica a tutti gli operatori sanitari, anche per le operazioni escluse dall’obbligo di comunicazione al Sistema TS.

Si legge infatti nel testo: “Le disposizioni di cui all’articolo 10-bis del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136, si applicano anche ai soggetti che non sono tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, con riferimento alle fatture relative alle prestazioni sanitarie effettuate nei confronti delle persone fisiche.”

Si ricorda che l’Agenzia delle Entrate aveva già esplicitamente indicato il divieto di fatturazione elettronica per tutte le prestazioni sanitarie soggette all’invio al Sistema TS, “anche nel caso in cui i dati non siano poi trasmessi al Sistema TS per effetto dell’opposizione manifestata dall’interessato”.

Le fatture emesse devono pertanto essere obbligatoriamente cartacee e non fanno eccezione neppure le fatture miste, che riportano sia le spese non sanitarie sia le spese sanitarie da inviare al Sistema Tessera Sanitaria.

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