A Varese e dintorni arriva la carica degli atleti Special Olympics!

Torna l’appuntamento con l’entusiasmo e l’emozione degli Special Olympics: dal 27 al 29 aprile la provincia di Varese ospiterà i giochi regionali estivi, che vedranno impegnati circa 700 atleti con disabilità intellettive, i quali gareggeranno in 12 discipline sportive dall’atletica leggera al nuoto, dal calcio al basket, dal tennis al golf e all’equitazione.
Sarà, quindi, una tre giorni di festa e sport per la quale gli organizzatori stanno lavorando incessantemente da circa 8 mesi, che coinvolgerà quasi 2500 persone, tra atleti, accompagnatori e tecnici. Oltre 400 i volontari che si metteranno a disposizione di questi giovani atleti per sostenerli, fare il tifo, prendersi cura di loro e divertirsi tutti insieme. Le città coinvolte saranno Varese, Gallarate, Tradate, Casorate Sempione e Arsago Seprio, per questo importante evento fortemente voluto da Giulio Velati, direttore Special Olympics Italia per la regione Lombardia, supportato da Lella Ambrosetti, membro del Board Nazionale di Special Olympics Italia.

Tutto è pronto per l’inaugurazione, che si svolgerà venerdì 27 aprile al Pala A2A di Varese, con una spettacolare cerimonia di musica e colori, per accompagnare il tedoforo che porterà la fiaccola dai giardini estensi fino al palazzetto. La cerimonia che avrà come protagonisti gli stessi atleti, si svolgerà sotto la regia dallo Studio Festi e vedrà la partecipazione di famosi testimonial del mondo dello sport come: Nicolò Martinenghi, Aldo Ossola, Dino Meneghin, Gianmarco Pozzecco, Toto Bulgheroni, Ivan Basso, Pietro Anastasi, Gianni Rivera, Elia Luini e Stefania Croce.
«La cerimonia di apertura della manifestazione sarà anche la prima occasione ufficiale – spiega Giulio Velati – per ascoltare l’inno degli Special Olympics composto da Luca Chiaravalli, che poi sarà riproposto a Montecatini, per la fase finale dei Giochi (4-9 giugno). La nostra speranza è che la canzone non solo diventi l’inno italiano, ma abbia un risalto internazionale che la faccia diventare il simbolo nel mondo di questa rassegna».

Il maestro Chiaravalli ha realizzato Funtastic un pezzo che simboleggia la voglia di divertirsi senza lasciarsi incatenare dai vincoli di una società che spesso non è in grado di accettare il diverso utilizzando la metafora dei supereroi. «I ragazzi sono dei supereroi – dice Chiaravalli – hanno dei poteri e una grande sensibilità, superiore alle persone che non hanno sindrome come la loro. Si tratta di una canzone dance, molto ballabile, facile da cantare, perché ci sono anche tanti cori». Superman o l’Uomo Ragno diventano simili ai ragazzi che partecipano a Special Olympics per il semplice motivo che hanno i loro stessi timori, le loro stesse preoccupazioni: «Superman – recita il testo – porta gli occhiali, non ci vede bene, un po’ come me un po’ come te».
I Giochi si concluderanno a Gallarate, sabato 28 aprile, con una festa di chiusura, per poi dare appuntamento ai Giochi estivi nazionali di Montecatini, dove saranno impegnati anche gli ottici optometristi volontari di Solcioe nel programma Opening Eyes. 

L’inno degli Special Olympics

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